Quello che siamo soliti definire camion prende il nome specifico di autocarro, un veicolo che non si affida a rimorchi, a semirimorchi o ad appendici essendo dotato di una propria motricità. In caso contrario si dovrà parlare di autotreni o adi autoarticolati.
Il veicolo è adibito al trasporto di materiali e merci e dimostra il massimo della sua utilità quando è necessario portarne in grandi quantità.
Le sue origini ci portano in tempi ormai lontani dal momento che il primo autocarro venne costruito sul finire dell'Ottocento quando si capì che non si poteva continuare a sfruttare il trasporto della merce attraverso motori a vapore.
Il prototipo dei nuovi autocarri si rifaceva ai vecchi carri, quelli destinati al trasporto di animali, e prevedeva la realizzazione di un veicolo che non superava i venti km/h. Questo tipo di veicolo sfruttava l'impianto frenante delle carrozze e aveva ruote in legno.
Ma dalla fine del diciannovesimo non tardavano ad arrivare i primi veri miglioramenti: gli autocarri cominciarono a ottimizzare le loro prestazioni e riuscirono a evolversi sotto ogni punto di vista possedendo motori decisamente più potenti, raggiungendo alte velocità e mutando la carrozzeria che da aperta divenne chiusa garantendo maggiore protezione al conducente.
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